Rivista Italiana di Teosofia
Novembre-dicembre 2025
Anno LXXXI - N.11-12
La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 30,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 50,00 (formato cartaceo) o 30,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html
Area riservata
P. Moschin Calvi 1
La scienza della meraviglia
T. Boyd 2
Dare speranza
P. Moschin Calvi 5
Il Vangelo di Maria
M. De Grandis 9
Come dentro così fuori: cambiare se stessi, cambiare il mondo
M. Boccadoro 15
La paura di perdere se stessi
R. Farace 19
La Società Teosofica festeggia il 150° anniversario della sua fondazione
23
Le religioni e i loro simbolismi
24
Dal diario di Henry Steel Olcott
31
In armonia con la Terra, in armonia con l’Infinito
34
La Posta degli Elfi: un progetto dell’Ordine Teosofico di Servizio
36
12° Congresso mondiale della Società Teosofica
37
Il Centro di Naarden ha festeggiato il centenario dalla fondazione
39
Convegno a Roma della S.T.I. sulla Proporzione Aurea
40
Novità editoriale
41
Segnalazioni
42
Recensioni
45
Dai gruppi
46
Al di là del velo
46
Una famiglia di elezione
La rivista, luogo di riflessione feconda, già pregevole, è fatta oggetto di un micro re-styling con l’inserimento di tre nuove rubriche, dedicate rispettivamente all’eco-sofia, alla storia dei primi gloriosi tempi dalla fondazione della S.T., alle religioni e al loro simbolismo. E di questo ringrazio di cuore Enrico Sempi che, con la sua elegante creatività, ne curerà ancora la parte grafica.
Per la stampa della rivista d’ora in poi verrà utilizzata carta ecologica certificata, coerentemente con i nostri scopi e gli obiettivi che ci siamo dati, ispirati dalla concezione che tutto è Uno.
Lo staff della redazione si avvarrà ancora del prezioso e sapiente contributo di Bruna Girardi Nicosia, di Antonio Girardi, Lucia Berton, Tiziana Marini, Antonio Facchin e sarà arricchito del nuovo e importante contributo di una squadra di indomiti traduttori capitanata da Daniele Urlotti.
Conto inoltre sull’apporto di soci e abbonati, per rendere sempre più ricca e interessante la nostra testata.
La famiglia teosofica, seppur non sia una famiglia formale nel senso tradizionale, lo è d’elezione, perché i suoi membri condividono idee e valori. Essere famiglia significa una casa in tutto il mondo, un linguaggio che diventa un passe-partout, una reciproca comprensione che va al di là delle parole perché si basa su una sintonia, su una scelta che è un programma di vita e che ci definisce oltre ogni altra differenza.
Essere famiglia significa anche festeggiare insieme, nel 150° anniversario, la ricorrenza della fondazione della S.T. (17 novembre 1875), testimoniando con la nostra vita quella fratellanza che ci accomuna, quella luce che ciascuno porta in sé, perché il nostro anelito all’unità ispiri il mondo intero e contribuisca alla pace.
Un augurio, infine, per le Festività che si avvicinano, affinché rinnoviamo il patto con la Luce, nella gioia del Bimbo che nasce, di quello Stupor Mundi che custodisce il segreto della Vita e dell’essenza divina.
Patrizia Moschin Calvi
Segnalazioni
Il Consiglio Generale della S.T.I., su proposta del Consiglio Direttivo, ha deliberato di confermare per il 2026 il seguente ammontare per le quote associative e gli abbonamenti alla Rivista Italiana di Teosofia:
1. Quota associativa alla Società Teosofica Italiana (comprende anche l’abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia”): euro 50,00. Nei casi di co-residenza le quote oltre la prima sono ridotte ad euro 35,00;
2. Quota associativa per l’estero (comprende anche l’abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia”): euro 65,00;
3. Quota di ingresso per i nuovi soci (solo per il primo anno, comprende anche l’abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia”): euro 65,00;
4. Quota Socio Sostenitore (con abbonamento) euro 100;
5. Quota Socio Benemerito Vitalizio (con abbonamento): euro 2.000;
6. Abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 30,00;
7. Abbonamento estero alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci): euro 50,00.I Soci Indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere al versamento utilizzando il c.c.p. nr. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana-Tesoreria oppure effettuando un bonifico bancario intestato a: Società Teosofica Italiana - Tesoreria, sul conto Bancoposta della S.T.I. codice IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
I Soci dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi e i Segretari dei Centri di appartenenza.
La “Rivista Italiana di Teosofia” potrà essere inviata, previa richiesta, in modalità elettronica, via e-mail, in formato PDF.
FAQ su Teosofia e Società Teosofica
Chi si avvicina alla Teosofia e alla Società Teosofica ha l’esigenza di trovare risposte chiare a domande relative sia al significato della Teosofia e dei suoi contenuti sia all’attività della Società Teosofica e alla sua organizzazione.
Per favorire un’informazione semplice, completa e doverosamente trasparente è stata inserita nel sito internet della S.T.I. una rubrica che riguarda proprio le FAQ, le domande più frequentemente poste sulla Teosofia e sulla Società Teosofica: https://www.teosofica.org/it/faq/,619
Naturalmente tutto questo non esclude la possibilità di un contatto diretto, che in ambito teosofico è sempre il benvenuto: sti@teosofica.org
150a Convenzione Internazionale della Società Teosofica ad Adyar
“Un Mondo, una Vita: lo Spirito della Nuova Umanità” è il tema della 150° Convenzione Internazionale della Società Teosofica, che si svolgerà ad Adyar, presso il Quartiere Generale della S.T., dal 31 dicembre 2025 al 5 gennaio 2026. È già possibile registrarsi all’evento dal 1° di settembre: https://linktr.ee/tsadyar
Sarà un’occasione davvero unica per celebrare un anniversario tanto importante, ma anche per visitare lo splendido campus di Adyar.
Questo il sito dell’evento, che verrà via via implementato con il programma e tutti i dettagli: https://convention.ts-adyar.org/
Corso di introduzione alla Teosofia
Il 5 ottobre scorso ha preso il via la dodicesima edizione del Corso di introduzione alla Teosofia e alla conoscenza della Società Teosofica, che si concluderà nel mese di dicembre.
Questo tipo di iniziativa è aperto a coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze sul tema, compresi i simpatizzanti e i soci da poco iscritti.
Il Corso ha dunque l’obiettivo di fornire a tutti coloro che si avvicinano alla Teosofia e alla Società Teosofica un panorama completo delle informazioni di base. È articolato in sette lezioni, di cui due (la prima e l’ultima) online sulla piattaforma Zoom e cinque a distanza, con lezioni videoregistrate.
Sono anche previsti due incontri con i relatori, sempre utilizzando Zoom, e uno finale di condivisione e valutazione del corso.
Per informazioni sul programma completo, le modalità organizzative e il calendario della prossima edizione inviare una e-mail a: sti@teosofica.org oppure telefonare al numero: 0444 962921.
“Dietro il Sipario dell’Alzheimer - Un coro di voci”
L’aula magna di Palazzo Gallenga ha ospitato martedì 23 settembre scorso un importante convegno sull’Alzheimer, in occasione del quale è stato presentato il libro curato da Francesca Ragni, Socia del Gruppo Teosofico Umbro, titolato “Dietro il Sipario dell’Alzheimer – Un coro di voci”.
In tutto il mondo sono in aumento le persone affette dalla malattia di Alzheimer, persone che la progressiva perdita di memoria e di coscienza rende fragili ed esposte all’incapacità di discernere la realtà e di farsi comprendere e che è particolarmente delicato e complesso gestire.
Per indagare questa patologia mettendo al centro chi ne è affetto nella sua interezza, nelle sue risorse conservate, in un atteggiamento di accoglienza empatica, Francesca Ragni, Counselor di riconosciuta sensibilità e competenza sul tema, ha curato un volume che raccoglie le testimonianze e le riflessioni di alcuni di coloro che – autorevolmente – operano nel quotidiano con chi è afflitto da questa patologia o ne studiano le possibili terapie.
“L’idea di questo libro – ha dichiarato Francesca Ragni – nasce dall’aver assistito a un’ingiustizia subita da una persona affetta da Alzheimer, maltrattata perché giudicata poco ‘senziente’. Questo evento mi ha molto ferito e indispettito, ma anziché scegliere di scontrarmi con chi aveva tenuto quest’incivile comportamento, ho preferito volgere quell’esperienza in positivo e mettere in piedi un osservatorio fenomenologico su questa malattia per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone sulla realtà che essa spalanca a pazienti, sanitari, caregivers e familiari”.
Coinvolti nella riflessione in occasione del convegno sono stati, insieme alla curatrice del volume, Luisa Bartorelli, geriatra, fondatrice di Alzheimer Uniti Italia; Simonetta Cesarini, geriatra; Serena Amici, neurologa, Francesco Delicati, musicoterapeuta e Gaetano Mollo, già docente di filosofia dell’educazione presso l’Università di Perugia.
L’essere umano e l’armonia con la natura
Nei “Versi Aurei”, probabilmente trascritti nel I secolo d.C., troviamo la frase: “Imparerai da solo a riconoscere gli elementi che passano da quelli che rimangono. / Per quanto sia concesso a un essere umano saprai, così, che la natura è UNA e che è simile in tutto”.
In un universo in costante comunicazione fra tutte le sue parti e in una realtà come quella della terra, in cui le interazioni fra gli elementi che la compongono evidenziano con chiarezza come le risorse non siano infinite e come nel rapporto fra l’essere umano e la natura il rispetto e la misura siano decisivi per la sopravvivenza del pianeta, l’uomo di buona volontà ben comprende che non ci può essere futuro se lo sviluppo viene disgiunto dal rispetto per Madre Natura. È proprio nel patto fra l’essere umano e quest’ultima che si esprime la legge di equilibrio in grado di dare una prospettiva positiva al permanere armonico del genere umano sulla terra. Pertanto, il singolo e la collettività sono chiamati a una forte presa di coscienza sul valore etico che esprime lo stabilire un rapporto armonico e rispettoso fra l’essere umano – non più dominatore di ciò che sta fuori di lui, ma parte integrante di un tutto - e la natura, viva espressione di un’intelligenza immanente capace di testimoniare costantemente la forza dell’evoluzione.
Ne emerge un cambio di paradigmi che non fa leva sul piccolo io della personalità egoistica, accumulatore disarmonico di beni e sensazioni, ma sulla sintonia profonda della dimensione dell’essere, in grado non solo di interpretare i segni e i simboli, ma anche di intuire la reale dimensione del Divino e la sacralità della Manifestazione.
Stoicismo: un rifugio in tempi di crisi
Segnaliamo la riflessione di Massimo Adinolfi, intitolata Stoicismo: un rifugio in tempi di crisi e pubblicata nell’edizione online di un recente numero del quotidiano “La Repubblica”.
L’autore segnala il rinnovato interesse con cui oggi si guarda ai tre elementi fondanti della filosofia stoica: la logica, la fisica e l’etica, e ricorda come gli stoici a volte paragonassero la filosofia a un frutteto: la logica era allora rappresentata dal muro di cinta, che custodisce gli alberi (la fisica), dai cui rami pendono i frutti (l’etica).
L’attenzione di oggi alle opere di Seneca, di Epitteto e di Marco Aurelio passa probabilmente per la stretta connessione sottolineata da questi autori fra la dimensione etica e l’arte di vivere.
In un mondo caratterizzato dalla crisi del sociale e della politica e potentemente condizionato dalle tecnologie digitali, la consapevolezza individuale diventa elemento fondante non solo della virtù ma anche della serenità interiore.
Adinolfi sottolinea - riprendendo il pensiero di Epitteto - che “la filosofia non promette di procurare all’uomo beni esteriori, perché ha altra materia: la vita stessa di ognuno. Insegna come evitare di lasciarsi sopraffare dalle cose, curando la propria anima. È un esercizio: una forma di ascesi. Il corpo si tiene in buona salute attraverso esercizi fisici, l’anima si cura attraverso esercizi spirituali: imparando a dare importanza non alle cose, ma al nostro giudizio su di esse”.
E conclude: “Un’arte del vivere, cioè una vita condotta a regola d’arte: la promessa neo-stoica è che, nel silenzio delle passioni, accordarsi alla razionalità di quella regola, come logos universale che tutto governa, è la sola virtù, e insieme la sola felicità. E quanto più il mondo ci sembrerà in preda a febbri e convulsioni, tanto più sentiremo urgente il bisogno di trovarla”.
Aperto a Rapallo il Piccaia Museum
Nella Villa Porto Rapallo, davanti al molo Carlo Riva della città ligure, sono esposte in permanenza 33 opere dell’artista Giorgio Piccaia.
Lisa Pelloso e Simon Catt, proprietari della bella villa liberty, hanno avuto l’idea del Drive-In Art Gallery, ora Piccaia Museum.
Nel vasto piano interrato sono sistemate sette grandi tele, otto opere su plexiglas e quattro papiri dell’artista italo-svizzero, mentre negli altri piani e negli spazi comuni della villa sono collocate piccole sculture, acrilici su carta e acetato, un olio su tela e cinque piccole opere su plexiglas.
Tutte le opere sono legate alla sequenza di Fibonacci e sono state selezionate da Lisa Pelloso con l’artista.
Afferma Giorgio Piccaia: “Uso i numeri come fossero pittogrammi. Li scrivo e li riscrivo seguendo la sequenza illimitata di Fibonacci. Una non ripetizione, un mantra che tende a uno stato indefinito per la costruzione della Grande Opera, verso l’armonia e la pace”.
Nel 2022, per gli 850 anni dalla nascita di Leonardo Pisano detto Fibonacci, ha realizzato un’importante mostra diffusa a Pisa. Attualmente, Piccaia vive e lavora ad Agrate Conturbia (Novara).
www.giorgiopiccaia.com
Tesi di Laurea su H.P. Blavatsky
Jessica Buosi, di San Daniele del Friuli (UD), ha conseguito la laurea triennale in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale presso l’Università di Udine con una tesi su H.P. Blavatsky intitolata: Vita, opere e influenze storiche della prima “Madre della Nuova Era?” - Madame Helena Petrovna Blavatsky. Relatore è stato il prof. Pietro Ioly Zorattini.
Complimenti vivissimi alla neodottoressa per l’espressa volontà di onorare una donna eccezionale che ha vissuto per divulgare i princìpi della Teosofia e che ha testimoniato con il suo vivere la coerenza fra pensiero e azione.
A testimonianza dell’entusiasmo e della serietà dell’impegno di Jessica Buosi riportiamo le parole conclusive della sua tesi: “E allora chi era Madame Blavatsky? Non lo sappiamo e probabilmente non lo sapremo mai. Rimarrà un nobile mistero. Ma a oggi è giusto esprimerle un tributo per quello che è stata e per quello che ci ha dato. Grazie Madame Blavatsky”.
Recensioni
Durante il 12° Congresso mondiale è stato presentato il sedicesimo volume dei “Collected Writings”, pubblicato dalla Società Teosofica di Adyar. Questo testo completa un progetto iniziato 100 anni fa per dare organizzazione e pubblicare un’edizione completa degli scritti di Helena Petrovna Blavatsky. Era il sogno di Boris de Zirkoff (1902-1981), parente di H.B.P. in linea paterna. Nel 1924, all’inizio del suo soggiorno presso la comunità teosofica di Point Loma in California, egli si rese conto che, sebbene i libri di H.P.B. venissero costantemente ristampati, i suoi lavori per riviste e quotidiani erano consultabili solo per coloro che potevano accedere agli originali. Iniziò quindi un lavoro durato 55 anni, in cui de Zirkoff cercò di compilare un’edizione uniforme dell’opera letteraria di H.P.B.
Il volume ora presentato, che riporta la traduzione inglese della serie di scritti di Madame Blavatsky per i periodici russi, conclude così il lavoro concepito da De Zirkoff. Il lavoro di traduzione di questo materiale, che de Zirkoff aveva preparato all’epoca, è stato completamente revisionato.
L’opera, divisa in 3 sezioni, offre un punto di vista unico sugli eventi del tempo, visti con gli occhi dell’immigrata, della straniera, della nuova venuta, come Blavatsky si trovava ad essere sia negli Stati Uniti sia in India.
Il prossimo progetto è la pubblicazione della raccolta delle lettere di H.P.B.
Link al libro: https://www.ts-adyar.org/book/hp-blavatsky-collected-writings-russian-serials
On the Verge of Wisdom
In occasione del 12° Congresso mondiale della Società Teosofica è stato presentato il libro “On the Verge of Wisdom”, a firma del Presidente internazionale Tim Boyd. Il testo raccoglie alcuni suoi saggi sulla Teosofia pratica.
Oggi, per una persona che cerca di vivere la propria spiritualità, la più grande delle sfide sembra quella di vivere nel mondo senza essere del mondo. Ma come destreggiarsi tra i desideri della natura inferiore e le nostre più nobili aspirazioni, tra la mente che sfugge a ogni controllo e il silente richiamo della nostra natura più elevata?
Il testo di Tim Boyd incoraggia il lettore a scoprire e sperimentare la Sapienza Antica cercando la risposta ad alcune domande (apparentemente) semplici quali: cosa significa vivere una vita spirituale? Come passare dalla ricerca alla conoscenza? E dalla conoscenza all’essere?
Senza solide fondamenta la nostra ricerca, perfino sotto la migliore guida, può risultare frammentata, illusoria.
Questa raccolta di saggi ci offre spunti di riflessione verso la crescita personale e la trascendenza.
Il libro, con prefazione di Vicente Hao Chin Jr., è edito dalla Theosophical Publishing House.
Per maggiori informazioni: https://www.ts-adyar.org/book/verge-wisdom
La Cerniera – La spinta gentile al servizio della sostenibilità
Questo il titolo di una recente opera di Irene Voi (designer, ricercatrice e comunicatrice per la sostenibilità e l’economia circolare), pubblicato da Pacini Editore.
Il libro mira a rispondere positivamente alla domanda: “E se fosse possibile stimolare i comportamenti sostenibili senza utilizzare solo obblighi e divieti?”.
La cerniera è il dispositivo che riduce la distanza tra ciò che si vuole essere e ciò che si è, perché non sempre le azioni sono coerenti con i desideri. Questo testo è un viaggio nella spinta gentile (nudge), per comprenderne bias, euristiche e ingredienti necessari per immaginare e compiere più facilmente le scelte migliori.
Una vera e propria rassegna di ispirazioni basate su una tecnologia sociale, che non richiede investimenti finanziari e non usa materia ed energia ma solo il coraggio delle idee e la curiosità di osservare gli altri.
Il libro di Irene Voi è stato presentato a Palazzo San Biagio di Vicenza nel convegno organizzato dal Centro Studi “Futuro Continuo” dell’Università IUAV, in collaborazione con la Fondazione Studi Universitari di Vicenza e moderato dalla prof.ssa Rosa Chiesa.
Nell’occasione, che ha visto una notevole partecipazione, Irene Voi ha discusso di “spinta gentile al servizio della disponibilità” con Antonio Girardi, Stefano Dal Pra Caputo e Piero Pellizzaro.
https://www.ireneivoi.it/
“Tutti giù per terra e poi rifamo…”
È stato pubblicato il libro “Tutti giù per terra e poi rifamo…”, scritto da Laura Verdone e Francesco Pisani.
Il testo, un romanzo popolare-esoterico come definito dagli autori, presenta vari aspetti di una saggistica di matrice teosofica. Le vite dei sette protagonisti, ognuno dei quali incarna uno dei peccati capitali, si intersecano in un vorticoso crescendo di situazioni grottesche ma allo stesso tempo realistiche. Il crocevia di questo girotondo di Anime è il bar di uno dei quartieri periferici romani: un intreccio di vite che racconta una storia di denuncia sociale, di redenzione e di spiritualità.
Scritto con l’uso del dialetto romanesco, il romanzo ci porta nel cuore pulsante di una borgata della Capitale, in mezzo a vite condizionate dalle difficoltà, dalla fatica e dalle ombre della periferia. Ogni personaggio, con la sua esistenza segnata dal concreto fardello della vita, è portatore di una verità profonda e universale: ogni storia, anche la più umile, ha un valore eterno, divino, che trascende il contesto in cui si svolge. Questo libro ci invita a riconoscere che, fintantoché un essere umano vive, anche nelle sue vicende di disagio e sofferenza, sta adempiendo il volere della vita stessa, portando avanti quella forza che lo spinge, nonostante tutto, a cercare qualcosa.
Ciò che prende forma pagina dopo pagina è la testimonianza di come, sebbene le singole esperienze possano sembrare lontane o insignificanti o sbagliate, esse siano in realtà parte di un disegno più ampio, dove le vite che si incrociano, le scelte fatte, i fallimenti, le vittorie, non sono altro che l’eco di un percorso che continua, dove ogni esistenza è degna di attenzione e rispetto perché ha pure una risonanza collettiva, globale.
Mi ricordo di te
Aletti Editore ha pubblicato la raccolta di poesie “Mi ricordo di te” di Susanna Brizio, la figlia mai nata di Loris Brizio, di cui ci parla lui stesso nella prefazione al testo, curata dal prof. Hafez Haidar: “È stato qualche anno fa, senza preavviso, che ho iniziato a sentire la voce di Susanna, mia figlia. Lei avrebbe dovuto nascere, ma la gravidanza si è interrotta. E poi sono passati anni. Tre anni fa, più o meno, si è manifestata e ha cominciato a parlarmi con voce quieta e triste”.
Susanna detta a Loris poesie sulle imprese aeronautiche italiane degli Anni Trenta, proprio quelle a cui aveva partecipato il nonno Renato Abbriata.
Ogni poesia è l’istantanea di un momento vissuto, di un pilota, di un pensiero o di un ricordo.
Da “Mi ricordo di te” abbiamo tratto i versi de “Il quadrato degli Atlantici”: “Passero che scendi sulle tombe,/E picchi con il becco qualche seme,/Forse non sai che questo luogo è sacro/Alle memorie di uomini leali/ Forse non sai: sapevano volare/E come te amavano l’azzurro/ Forse non sai: amavano la vita/E come te credevano nel mondo/ Ed ora tutti insieme hanno deciso/Come uno stormo di fratelli ancora/Di riposare insieme sottoterra/ Fino al lontano tempo del risveglio”.
Ordine Teosofico di Servizio
Dai gruppi
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.
Gruppo "Sentiero di Dzyan"
Il Gruppo “Sentiero di Dzyan” di Modena e Reggio Emilia ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali il 20 settembre scorso, rieleggendo all’unanimità Anna Bellentani alla presidenza e Daniele Urlotti quale vicepresidente.
Ringraziando Anna e Daniele per il loro costante impegno auguriamo a loro e a tutto il Gruppo un proficuo lavoro, sotto l’insegna degli ideali teosofici.
Visita del Gruppo Teosofico di Vicenza al Museo Egizio di Torino
Il Gruppo Teosofico “Aurora” di Vicenza, presieduto da Enrico Stagni, ha visitato il 19 settembre scorso il Museo Egizio di Torino, in visita esclusiva e con la guida di Christian Greco, direttore del Museo stesso.
Si è trattato di una esperienza davvero importante sia sotto il profilo culturale sia per quanto riguarda la miglior comprensione della portata spirituale della civiltà egizia, sempre in bilico fra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Per i partecipanti, Soci e Simpatizzanti, è stata anche l’occasione di condividere fraternamente un’esperienza davvero unica, rinsaldando un vincolo fraterno che è fatto anche di esperienze vissute insieme.
A conclusione della visita Patrizia Moschin Calvi, Presidente della S.T.I., ha donato a Christian Greco copia del volume “La straordinaria vita e il pensiero di Helena Blavatsky, fondatrice del movimento teosofico moderno” di Sylvia Cranston.
Articoli del mese
La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 30,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 50,00 (formato cartaceo) o 30,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html
P. Moschin Calvi 1
La scienza della meraviglia
T. Boyd 2
Dare speranza
P. Moschin Calvi 5
Il Vangelo di Maria
M. De Grandis 9
Come dentro così fuori: cambiare se stessi, cambiare il mondo
M. Boccadoro 15
La paura di perdere se stessi
R. Farace 19
La Società Teosofica festeggia il 150° anniversario della sua fondazione
23
Le religioni e i loro simbolismi
24
Dal diario di Henry Steel Olcott
31
In armonia con la Terra, in armonia con l’Infinito
34
La Posta degli Elfi: un progetto dell’Ordine Teosofico di Servizio
36
12° Congresso mondiale della Società Teosofica
37
Il Centro di Naarden ha festeggiato il centenario dalla fondazione
39
Convegno a Roma della S.T.I. sulla Proporzione Aurea
40
Novità editoriale
41
Segnalazioni
42
Recensioni
45
Dai gruppi
46
Al di là del velo
46
Una famiglia di elezione
La rivista, luogo di riflessione feconda, già pregevole, è fatta oggetto di un micro re-styling con l’inserimento di tre nuove rubriche, dedicate rispettivamente all’eco-sofia, alla storia dei primi gloriosi tempi dalla fondazione della S.T., alle religioni e al loro simbolismo. E di questo ringrazio di cuore Enrico Sempi che, con la sua elegante creatività, ne curerà ancora la parte grafica.
Per la stampa della rivista d’ora in poi verrà utilizzata carta ecologica certificata, coerentemente con i nostri scopi e gli obiettivi che ci siamo dati, ispirati dalla concezione che tutto è Uno.
Lo staff della redazione si avvarrà ancora del prezioso e sapiente contributo di Bruna Girardi Nicosia, di Antonio Girardi, Lucia Berton, Tiziana Marini, Antonio Facchin e sarà arricchito del nuovo e importante contributo di una squadra di indomiti traduttori capitanata da Daniele Urlotti.
Conto inoltre sull’apporto di soci e abbonati, per rendere sempre più ricca e interessante la nostra testata.
La famiglia teosofica, seppur non sia una famiglia formale nel senso tradizionale, lo è d’elezione, perché i suoi membri condividono idee e valori. Essere famiglia significa una casa in tutto il mondo, un linguaggio che diventa un passe-partout, una reciproca comprensione che va al di là delle parole perché si basa su una sintonia, su una scelta che è un programma di vita e che ci definisce oltre ogni altra differenza.
Essere famiglia significa anche festeggiare insieme, nel 150° anniversario, la ricorrenza della fondazione della S.T. (17 novembre 1875), testimoniando con la nostra vita quella fratellanza che ci accomuna, quella luce che ciascuno porta in sé, perché il nostro anelito all’unità ispiri il mondo intero e contribuisca alla pace.
Un augurio, infine, per le Festività che si avvicinano, affinché rinnoviamo il patto con la Luce, nella gioia del Bimbo che nasce, di quello Stupor Mundi che custodisce il segreto della Vita e dell’essenza divina.
Patrizia Moschin Calvi
Segnalazioni
Il Consiglio Generale della S.T.I., su proposta del Consiglio Direttivo, ha deliberato di confermare per il 2026 il seguente ammontare per le quote associative e gli abbonamenti alla Rivista Italiana di Teosofia:
1. Quota associativa alla Società Teosofica Italiana (comprende anche l’abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia”): euro 50,00. Nei casi di co-residenza le quote oltre la prima sono ridotte ad euro 35,00;
2. Quota associativa per l’estero (comprende anche l’abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia”): euro 65,00;
3. Quota di ingresso per i nuovi soci (solo per il primo anno, comprende anche l’abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia”): euro 65,00;
4. Quota Socio Sostenitore (con abbonamento) euro 100;
5. Quota Socio Benemerito Vitalizio (con abbonamento): euro 2.000;
6. Abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 30,00;
7. Abbonamento estero alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci): euro 50,00.I Soci Indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere al versamento utilizzando il c.c.p. nr. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana-Tesoreria oppure effettuando un bonifico bancario intestato a: Società Teosofica Italiana - Tesoreria, sul conto Bancoposta della S.T.I. codice IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
I Soci dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi e i Segretari dei Centri di appartenenza.
La “Rivista Italiana di Teosofia” potrà essere inviata, previa richiesta, in modalità elettronica, via e-mail, in formato PDF.
FAQ su Teosofia e Società Teosofica
Chi si avvicina alla Teosofia e alla Società Teosofica ha l’esigenza di trovare risposte chiare a domande relative sia al significato della Teosofia e dei suoi contenuti sia all’attività della Società Teosofica e alla sua organizzazione.
Per favorire un’informazione semplice, completa e doverosamente trasparente è stata inserita nel sito internet della S.T.I. una rubrica che riguarda proprio le FAQ, le domande più frequentemente poste sulla Teosofia e sulla Società Teosofica: https://www.teosofica.org/it/faq/,619
Naturalmente tutto questo non esclude la possibilità di un contatto diretto, che in ambito teosofico è sempre il benvenuto: sti@teosofica.org
150a Convenzione Internazionale della Società Teosofica ad Adyar
“Un Mondo, una Vita: lo Spirito della Nuova Umanità” è il tema della 150° Convenzione Internazionale della Società Teosofica, che si svolgerà ad Adyar, presso il Quartiere Generale della S.T., dal 31 dicembre 2025 al 5 gennaio 2026. È già possibile registrarsi all’evento dal 1° di settembre: https://linktr.ee/tsadyar
Sarà un’occasione davvero unica per celebrare un anniversario tanto importante, ma anche per visitare lo splendido campus di Adyar.
Questo il sito dell’evento, che verrà via via implementato con il programma e tutti i dettagli: https://convention.ts-adyar.org/
Corso di introduzione alla Teosofia
Il 5 ottobre scorso ha preso il via la dodicesima edizione del Corso di introduzione alla Teosofia e alla conoscenza della Società Teosofica, che si concluderà nel mese di dicembre.
Questo tipo di iniziativa è aperto a coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze sul tema, compresi i simpatizzanti e i soci da poco iscritti.
Il Corso ha dunque l’obiettivo di fornire a tutti coloro che si avvicinano alla Teosofia e alla Società Teosofica un panorama completo delle informazioni di base. È articolato in sette lezioni, di cui due (la prima e l’ultima) online sulla piattaforma Zoom e cinque a distanza, con lezioni videoregistrate.
Sono anche previsti due incontri con i relatori, sempre utilizzando Zoom, e uno finale di condivisione e valutazione del corso.
Per informazioni sul programma completo, le modalità organizzative e il calendario della prossima edizione inviare una e-mail a: sti@teosofica.org oppure telefonare al numero: 0444 962921.
“Dietro il Sipario dell’Alzheimer - Un coro di voci”
L’aula magna di Palazzo Gallenga ha ospitato martedì 23 settembre scorso un importante convegno sull’Alzheimer, in occasione del quale è stato presentato il libro curato da Francesca Ragni, Socia del Gruppo Teosofico Umbro, titolato “Dietro il Sipario dell’Alzheimer – Un coro di voci”.
In tutto il mondo sono in aumento le persone affette dalla malattia di Alzheimer, persone che la progressiva perdita di memoria e di coscienza rende fragili ed esposte all’incapacità di discernere la realtà e di farsi comprendere e che è particolarmente delicato e complesso gestire.
Per indagare questa patologia mettendo al centro chi ne è affetto nella sua interezza, nelle sue risorse conservate, in un atteggiamento di accoglienza empatica, Francesca Ragni, Counselor di riconosciuta sensibilità e competenza sul tema, ha curato un volume che raccoglie le testimonianze e le riflessioni di alcuni di coloro che – autorevolmente – operano nel quotidiano con chi è afflitto da questa patologia o ne studiano le possibili terapie.
“L’idea di questo libro – ha dichiarato Francesca Ragni – nasce dall’aver assistito a un’ingiustizia subita da una persona affetta da Alzheimer, maltrattata perché giudicata poco ‘senziente’. Questo evento mi ha molto ferito e indispettito, ma anziché scegliere di scontrarmi con chi aveva tenuto quest’incivile comportamento, ho preferito volgere quell’esperienza in positivo e mettere in piedi un osservatorio fenomenologico su questa malattia per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone sulla realtà che essa spalanca a pazienti, sanitari, caregivers e familiari”.
Coinvolti nella riflessione in occasione del convegno sono stati, insieme alla curatrice del volume, Luisa Bartorelli, geriatra, fondatrice di Alzheimer Uniti Italia; Simonetta Cesarini, geriatra; Serena Amici, neurologa, Francesco Delicati, musicoterapeuta e Gaetano Mollo, già docente di filosofia dell’educazione presso l’Università di Perugia.
L’essere umano e l’armonia con la natura
Nei “Versi Aurei”, probabilmente trascritti nel I secolo d.C., troviamo la frase: “Imparerai da solo a riconoscere gli elementi che passano da quelli che rimangono. / Per quanto sia concesso a un essere umano saprai, così, che la natura è UNA e che è simile in tutto”.
In un universo in costante comunicazione fra tutte le sue parti e in una realtà come quella della terra, in cui le interazioni fra gli elementi che la compongono evidenziano con chiarezza come le risorse non siano infinite e come nel rapporto fra l’essere umano e la natura il rispetto e la misura siano decisivi per la sopravvivenza del pianeta, l’uomo di buona volontà ben comprende che non ci può essere futuro se lo sviluppo viene disgiunto dal rispetto per Madre Natura. È proprio nel patto fra l’essere umano e quest’ultima che si esprime la legge di equilibrio in grado di dare una prospettiva positiva al permanere armonico del genere umano sulla terra. Pertanto, il singolo e la collettività sono chiamati a una forte presa di coscienza sul valore etico che esprime lo stabilire un rapporto armonico e rispettoso fra l’essere umano – non più dominatore di ciò che sta fuori di lui, ma parte integrante di un tutto - e la natura, viva espressione di un’intelligenza immanente capace di testimoniare costantemente la forza dell’evoluzione.
Ne emerge un cambio di paradigmi che non fa leva sul piccolo io della personalità egoistica, accumulatore disarmonico di beni e sensazioni, ma sulla sintonia profonda della dimensione dell’essere, in grado non solo di interpretare i segni e i simboli, ma anche di intuire la reale dimensione del Divino e la sacralità della Manifestazione.
Stoicismo: un rifugio in tempi di crisi
Segnaliamo la riflessione di Massimo Adinolfi, intitolata Stoicismo: un rifugio in tempi di crisi e pubblicata nell’edizione online di un recente numero del quotidiano “La Repubblica”.
L’autore segnala il rinnovato interesse con cui oggi si guarda ai tre elementi fondanti della filosofia stoica: la logica, la fisica e l’etica, e ricorda come gli stoici a volte paragonassero la filosofia a un frutteto: la logica era allora rappresentata dal muro di cinta, che custodisce gli alberi (la fisica), dai cui rami pendono i frutti (l’etica).
L’attenzione di oggi alle opere di Seneca, di Epitteto e di Marco Aurelio passa probabilmente per la stretta connessione sottolineata da questi autori fra la dimensione etica e l’arte di vivere.
In un mondo caratterizzato dalla crisi del sociale e della politica e potentemente condizionato dalle tecnologie digitali, la consapevolezza individuale diventa elemento fondante non solo della virtù ma anche della serenità interiore.
Adinolfi sottolinea - riprendendo il pensiero di Epitteto - che “la filosofia non promette di procurare all’uomo beni esteriori, perché ha altra materia: la vita stessa di ognuno. Insegna come evitare di lasciarsi sopraffare dalle cose, curando la propria anima. È un esercizio: una forma di ascesi. Il corpo si tiene in buona salute attraverso esercizi fisici, l’anima si cura attraverso esercizi spirituali: imparando a dare importanza non alle cose, ma al nostro giudizio su di esse”.
E conclude: “Un’arte del vivere, cioè una vita condotta a regola d’arte: la promessa neo-stoica è che, nel silenzio delle passioni, accordarsi alla razionalità di quella regola, come logos universale che tutto governa, è la sola virtù, e insieme la sola felicità. E quanto più il mondo ci sembrerà in preda a febbri e convulsioni, tanto più sentiremo urgente il bisogno di trovarla”.
Aperto a Rapallo il Piccaia Museum
Nella Villa Porto Rapallo, davanti al molo Carlo Riva della città ligure, sono esposte in permanenza 33 opere dell’artista Giorgio Piccaia.
Lisa Pelloso e Simon Catt, proprietari della bella villa liberty, hanno avuto l’idea del Drive-In Art Gallery, ora Piccaia Museum.
Nel vasto piano interrato sono sistemate sette grandi tele, otto opere su plexiglas e quattro papiri dell’artista italo-svizzero, mentre negli altri piani e negli spazi comuni della villa sono collocate piccole sculture, acrilici su carta e acetato, un olio su tela e cinque piccole opere su plexiglas.
Tutte le opere sono legate alla sequenza di Fibonacci e sono state selezionate da Lisa Pelloso con l’artista.
Afferma Giorgio Piccaia: “Uso i numeri come fossero pittogrammi. Li scrivo e li riscrivo seguendo la sequenza illimitata di Fibonacci. Una non ripetizione, un mantra che tende a uno stato indefinito per la costruzione della Grande Opera, verso l’armonia e la pace”.
Nel 2022, per gli 850 anni dalla nascita di Leonardo Pisano detto Fibonacci, ha realizzato un’importante mostra diffusa a Pisa. Attualmente, Piccaia vive e lavora ad Agrate Conturbia (Novara).
www.giorgiopiccaia.com
Tesi di Laurea su H.P. Blavatsky
Jessica Buosi, di San Daniele del Friuli (UD), ha conseguito la laurea triennale in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale presso l’Università di Udine con una tesi su H.P. Blavatsky intitolata: Vita, opere e influenze storiche della prima “Madre della Nuova Era?” - Madame Helena Petrovna Blavatsky. Relatore è stato il prof. Pietro Ioly Zorattini.
Complimenti vivissimi alla neodottoressa per l’espressa volontà di onorare una donna eccezionale che ha vissuto per divulgare i princìpi della Teosofia e che ha testimoniato con il suo vivere la coerenza fra pensiero e azione.
A testimonianza dell’entusiasmo e della serietà dell’impegno di Jessica Buosi riportiamo le parole conclusive della sua tesi: “E allora chi era Madame Blavatsky? Non lo sappiamo e probabilmente non lo sapremo mai. Rimarrà un nobile mistero. Ma a oggi è giusto esprimerle un tributo per quello che è stata e per quello che ci ha dato. Grazie Madame Blavatsky”.
Recensioni
Durante il 12° Congresso mondiale è stato presentato il sedicesimo volume dei “Collected Writings”, pubblicato dalla Società Teosofica di Adyar. Questo testo completa un progetto iniziato 100 anni fa per dare organizzazione e pubblicare un’edizione completa degli scritti di Helena Petrovna Blavatsky. Era il sogno di Boris de Zirkoff (1902-1981), parente di H.B.P. in linea paterna. Nel 1924, all’inizio del suo soggiorno presso la comunità teosofica di Point Loma in California, egli si rese conto che, sebbene i libri di H.P.B. venissero costantemente ristampati, i suoi lavori per riviste e quotidiani erano consultabili solo per coloro che potevano accedere agli originali. Iniziò quindi un lavoro durato 55 anni, in cui de Zirkoff cercò di compilare un’edizione uniforme dell’opera letteraria di H.P.B.
Il volume ora presentato, che riporta la traduzione inglese della serie di scritti di Madame Blavatsky per i periodici russi, conclude così il lavoro concepito da De Zirkoff. Il lavoro di traduzione di questo materiale, che de Zirkoff aveva preparato all’epoca, è stato completamente revisionato.
L’opera, divisa in 3 sezioni, offre un punto di vista unico sugli eventi del tempo, visti con gli occhi dell’immigrata, della straniera, della nuova venuta, come Blavatsky si trovava ad essere sia negli Stati Uniti sia in India.
Il prossimo progetto è la pubblicazione della raccolta delle lettere di H.P.B.
Link al libro: https://www.ts-adyar.org/book/hp-blavatsky-collected-writings-russian-serials
On the Verge of Wisdom
In occasione del 12° Congresso mondiale della Società Teosofica è stato presentato il libro “On the Verge of Wisdom”, a firma del Presidente internazionale Tim Boyd. Il testo raccoglie alcuni suoi saggi sulla Teosofia pratica.
Oggi, per una persona che cerca di vivere la propria spiritualità, la più grande delle sfide sembra quella di vivere nel mondo senza essere del mondo. Ma come destreggiarsi tra i desideri della natura inferiore e le nostre più nobili aspirazioni, tra la mente che sfugge a ogni controllo e il silente richiamo della nostra natura più elevata?
Il testo di Tim Boyd incoraggia il lettore a scoprire e sperimentare la Sapienza Antica cercando la risposta ad alcune domande (apparentemente) semplici quali: cosa significa vivere una vita spirituale? Come passare dalla ricerca alla conoscenza? E dalla conoscenza all’essere?
Senza solide fondamenta la nostra ricerca, perfino sotto la migliore guida, può risultare frammentata, illusoria.
Questa raccolta di saggi ci offre spunti di riflessione verso la crescita personale e la trascendenza.
Il libro, con prefazione di Vicente Hao Chin Jr., è edito dalla Theosophical Publishing House.
Per maggiori informazioni: https://www.ts-adyar.org/book/verge-wisdom
La Cerniera – La spinta gentile al servizio della sostenibilità
Questo il titolo di una recente opera di Irene Voi (designer, ricercatrice e comunicatrice per la sostenibilità e l’economia circolare), pubblicato da Pacini Editore.
Il libro mira a rispondere positivamente alla domanda: “E se fosse possibile stimolare i comportamenti sostenibili senza utilizzare solo obblighi e divieti?”.
La cerniera è il dispositivo che riduce la distanza tra ciò che si vuole essere e ciò che si è, perché non sempre le azioni sono coerenti con i desideri. Questo testo è un viaggio nella spinta gentile (nudge), per comprenderne bias, euristiche e ingredienti necessari per immaginare e compiere più facilmente le scelte migliori.
Una vera e propria rassegna di ispirazioni basate su una tecnologia sociale, che non richiede investimenti finanziari e non usa materia ed energia ma solo il coraggio delle idee e la curiosità di osservare gli altri.
Il libro di Irene Voi è stato presentato a Palazzo San Biagio di Vicenza nel convegno organizzato dal Centro Studi “Futuro Continuo” dell’Università IUAV, in collaborazione con la Fondazione Studi Universitari di Vicenza e moderato dalla prof.ssa Rosa Chiesa.
Nell’occasione, che ha visto una notevole partecipazione, Irene Voi ha discusso di “spinta gentile al servizio della disponibilità” con Antonio Girardi, Stefano Dal Pra Caputo e Piero Pellizzaro.
https://www.ireneivoi.it/
“Tutti giù per terra e poi rifamo…”
È stato pubblicato il libro “Tutti giù per terra e poi rifamo…”, scritto da Laura Verdone e Francesco Pisani.
Il testo, un romanzo popolare-esoterico come definito dagli autori, presenta vari aspetti di una saggistica di matrice teosofica. Le vite dei sette protagonisti, ognuno dei quali incarna uno dei peccati capitali, si intersecano in un vorticoso crescendo di situazioni grottesche ma allo stesso tempo realistiche. Il crocevia di questo girotondo di Anime è il bar di uno dei quartieri periferici romani: un intreccio di vite che racconta una storia di denuncia sociale, di redenzione e di spiritualità.
Scritto con l’uso del dialetto romanesco, il romanzo ci porta nel cuore pulsante di una borgata della Capitale, in mezzo a vite condizionate dalle difficoltà, dalla fatica e dalle ombre della periferia. Ogni personaggio, con la sua esistenza segnata dal concreto fardello della vita, è portatore di una verità profonda e universale: ogni storia, anche la più umile, ha un valore eterno, divino, che trascende il contesto in cui si svolge. Questo libro ci invita a riconoscere che, fintantoché un essere umano vive, anche nelle sue vicende di disagio e sofferenza, sta adempiendo il volere della vita stessa, portando avanti quella forza che lo spinge, nonostante tutto, a cercare qualcosa.
Ciò che prende forma pagina dopo pagina è la testimonianza di come, sebbene le singole esperienze possano sembrare lontane o insignificanti o sbagliate, esse siano in realtà parte di un disegno più ampio, dove le vite che si incrociano, le scelte fatte, i fallimenti, le vittorie, non sono altro che l’eco di un percorso che continua, dove ogni esistenza è degna di attenzione e rispetto perché ha pure una risonanza collettiva, globale.
Mi ricordo di te
Aletti Editore ha pubblicato la raccolta di poesie “Mi ricordo di te” di Susanna Brizio, la figlia mai nata di Loris Brizio, di cui ci parla lui stesso nella prefazione al testo, curata dal prof. Hafez Haidar: “È stato qualche anno fa, senza preavviso, che ho iniziato a sentire la voce di Susanna, mia figlia. Lei avrebbe dovuto nascere, ma la gravidanza si è interrotta. E poi sono passati anni. Tre anni fa, più o meno, si è manifestata e ha cominciato a parlarmi con voce quieta e triste”.
Susanna detta a Loris poesie sulle imprese aeronautiche italiane degli Anni Trenta, proprio quelle a cui aveva partecipato il nonno Renato Abbriata.
Ogni poesia è l’istantanea di un momento vissuto, di un pilota, di un pensiero o di un ricordo.
Da “Mi ricordo di te” abbiamo tratto i versi de “Il quadrato degli Atlantici”: “Passero che scendi sulle tombe,/E picchi con il becco qualche seme,/Forse non sai che questo luogo è sacro/Alle memorie di uomini leali/ Forse non sai: sapevano volare/E come te amavano l’azzurro/ Forse non sai: amavano la vita/E come te credevano nel mondo/ Ed ora tutti insieme hanno deciso/Come uno stormo di fratelli ancora/Di riposare insieme sottoterra/ Fino al lontano tempo del risveglio”.
Ordine Teosofico di Servizio
Dai gruppi
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.
Gruppo "Sentiero di Dzyan"
Il Gruppo “Sentiero di Dzyan” di Modena e Reggio Emilia ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali il 20 settembre scorso, rieleggendo all’unanimità Anna Bellentani alla presidenza e Daniele Urlotti quale vicepresidente.
Ringraziando Anna e Daniele per il loro costante impegno auguriamo a loro e a tutto il Gruppo un proficuo lavoro, sotto l’insegna degli ideali teosofici.
Visita del Gruppo Teosofico di Vicenza al Museo Egizio di Torino
Il Gruppo Teosofico “Aurora” di Vicenza, presieduto da Enrico Stagni, ha visitato il 19 settembre scorso il Museo Egizio di Torino, in visita esclusiva e con la guida di Christian Greco, direttore del Museo stesso.
Si è trattato di una esperienza davvero importante sia sotto il profilo culturale sia per quanto riguarda la miglior comprensione della portata spirituale della civiltà egizia, sempre in bilico fra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Per i partecipanti, Soci e Simpatizzanti, è stata anche l’occasione di condividere fraternamente un’esperienza davvero unica, rinsaldando un vincolo fraterno che è fatto anche di esperienze vissute insieme.
A conclusione della visita Patrizia Moschin Calvi, Presidente della S.T.I., ha donato a Christian Greco copia del volume “La straordinaria vita e il pensiero di Helena Blavatsky, fondatrice del movimento teosofico moderno” di Sylvia Cranston.

